I dintorni

A meno di 30 minuti dai Champs- Élysées, dalla Tour Eiffel e dalla reggia di Versailles, la villa l’Ange Volant è situata perfettamente per esplorare i luoghi più emblematici di Parigi e della sua regione più in generale, che sia fare una giornata shopping sull’Avenue Montagne e sul Faubourg Saint-Honoré, oppure che sia pranzare in uno dei vari ristoranti stellati come il Pré Catelan o le pavillon Ledoyen di Yannick Alléno.

Per gli amanti della cultura, l’ovest parigino raggruppa certi musei e luoghi di esposizioni i più importanti della capitale, come ad esempio il Musée d’Arts modern, il Palais de Tokyo al Trocadero, la fondazione Louis Vuitton nel Bois de Boulogne, oppure il Grands Palais e il Petit Palais sui Champs Élysées. Qualche minuto in più basteranno per raggiungere il Musée du Louvre, il Musée d’Orsay e il centro Pompidou.

A meno di 10 minuti dall’Ange Volant, potrete ugualmente visitare un tesoro nascosto in stile Impero, la dimora di Napoleone e di Josephine a Malmaison. Una ricca programmazione musicale situata alla Seine Musicale sull’isola Seguin, un balletto classico all’Opéra Garnier ed un’opera barocca nel quadro eccezionale nell’Opéra royal di Versailles sono solo alcuni dei vari intrattenimenti possibili nei dintorni dell’Ange Volant.

Quanto all’attività sportiva, soprattutto all’aria aperta, l’Ange Volant costeggia il golfo di Saint-Cloud e si trova ad un quarto d’ora dal Haras de Jardy (la scuderia di Jardy) che oltre all’equitazione propone un percorso da golf e vari campi da tennis.

Ecco qui sopra qualche attività proposta nei dintorni. Questa lista è lontana dall’essere esaustiva!

Reggia di Versailles

Splendore dell’arte classica francese e sua ricerca della perfezione, la reggia di Versailles è anche uno dei più grandi palazzi al mondo. L’antico padiglione di caccia di Luigi XIII fu interamente trasformato da Luigi XIV per diventare l’incarnazione del monarca assoluto tale il concetto di allora nel 1682.
Fu una residenza regale fino alla Rivoluzione, imbellita e modificata dai suoi occupanti successivi. La reggia comprende anche il Grand e il Petit Trianon, la tenuta di Maria Antonietta e un parco eccezionale allestito da André Le Nôtre ed emblematico del giardino alla francese. Durante la bella stagione, boschetti, fontane ed aiuole si animano al suono della musica barocca con lo spettacolo delle Grande eaux musicales (Grandi acque musicali).

Musée Marmottant Monet

Il museo Marmottan Monet ospita una delle più importanti collezioni impressioniste della capitale: cento capolavori di Claude Monet (dall'Impression Soleil Levant alle Nymphéas de Giverny) ma anche varie opere della collezione personale dell’artista (Gauguin, Guillaumin, Renoir, Sisley, Degas…). La pittrice impressionista, Berthe Morisot, è anche rappresentata da vari quadri, oli, pastelli ed acquerelli. Le esposizioni temporanee del museo sono organizzate regolarmente e fanno parte degli eventi ‘da vedere’ durante la stagione culturale parigina.

Villa Savoye - Le Corbusier

Vero manifesto modernista di Le Corbusier e di Pierre Jeanneret, questa villa fu costruita tra il 1928 ed il 1931 per la famiglia Savoye e fu salvata dalla demolizione e catalogata monumento storico nel 1964, durante la vita del architetto. Un edificio di grande importanza tra le opere di Le Corbusier, questa casa di fine settimana termina il ciclo delle ville e sintetizza il vocabolario architettonico moderno. Soprannominata “Les heures claires” (Le ore chiare), è stata concepita come una scatola sospesa su dei pilastri. Senza muri portanti, gode di una pianta e di una facciata libera e su questa si aprono delle finestre a fascia su tutta la sua lunghezza. Il suo tetto-terrazza è stato immaginato come un solarium di 120m2, un elemento prezioso all’architetto visto il suo piacere di godere il sole durante le giornate calde.

Villa Savoye, Poissy - credit photo Paul Kozlowski. FLC/ADAGP

Fondazione Louis Vuitton

Nel cuore del Bois de Boulogne, il “Vascello” a vele spiegate immaginato dall’architetto americano Frank Gehry per accogliere la fondazione Louis Vuitton è destinata a diventare un edificio iconico all’interno della capitale. L’autore del museo Guggenheim a Bilbao ha costruito un edificio di 46 metri coperto da una tettoia di 6.000 m2. Interamente dedicato alla creazione artistica, la fondazione Louis Vuitton accoglie ogni anno una serie di esposizioni temporanee ma anche degli eventi musicali all’interno del suo auditorium.

La Seine Musicale

Aperto nel 2017, questo grande complesso culturale sul bordo della Senna, concepito come una nave da crociera e disegnata dal famoso Shigeru Ban e da Jean de Gastines è un complesso unico sia in Francia che in Europa. Offre una programmazione eccelsa di concerti, esposizioni, passeggiate, ristoranti e vari commerci legati all’arte ed alla cultura.

La coursive de la Scène musicale - crédit https://www.laseinemusicale.com

L'Opéra Royal

Château de Versailles

Luigi XIV comincia i lavori nel 1685 volendo fornire alla reggia di Versailles una sala dedicata agli spettacoli. Sarà sotto Luigi XV che il castello verrà completato, sotto la cura di Ange-Jaques Gabriel e Blaise Henri Arnoult. Il 16 Maggio 1770, L’Opera Royal viene inaugurato per festeggiare il matrimonio tra il principe ed il futuro Re Luigi XVI e l’arciduchessa Maria Antonietta. Interamente costruito in legno, gode di una meravigliosa acustica.
Dopo grandi lavori, questo magico luogo vive ancora e accoglie più di 100 rappresentazioni e concerti all’anno. Grandi nomi e interpreti internazionali come Cecilia Bartoli, William Christie, Sir John Eliot Gardiner, Philippe Jaroussky, Raphaël Pichon e Jordi Savall si susseguono su questo palco prestigioso.

L'opéra royal - Photo Thomas Garnier

Il Golf di Saint-Cloud

Inaugurato nel 1913, il Golf di Saint-Cloud è un club privato composto da due percorsi da 18 buche, situato nei comuni di Garches, Rueil-Malmaison e Vaucresson, ad una prossimità immediata da Parigi. La Tour Eiffel, che si alza in linea con le corse da Golf, offre una magnifica vista su Parigi.
Nel 1923 Henry Cachard fece chiamare l’architetto Louis Süe per costruire un club house che fu realizzato con Ernest-Michel Hébrard. Personaggio eccentrico, Louis Süe riuscì con le sue doti artistiche a conciliare perfettamente il suo stile con quello degli anni 20. Ancora oggi, l’edificio, inaugurato nel 1925 resta una delle più grandi testimonianze dell’art de vivre alla francese e uno dei più bei club in Francia.

Le Haras de Jardy (La Scuderia di Jardy)

Nel 1830, Edmond Blanc compra la fattoria di Jardy per metterci una scuderia. Gli edifici furono concepiti in uno stile che si ispira direttamente ai corsi degli addestratori di Chantilly, i più prestigiosi, e ad alcuni allevamenti in Normandia. I mattoni mescolati alla struttura in legno o ferro dai disegni eleganti risultano a graticcio. Per quasi 90 anni, questa scuderia è stata reputata come la più prestigiosa scuderia per l’allevamento di puro-sangue.
Nel 2006 fecero dei grandi lavori e modifiche per espandere le capacità di accoglienza ippiche e inoltre per portare sport all’aperto praticabile su 76 ettari. Ormai con i suoi 2500 cavalieri e 200 cavalli, le Haras de Jardy è diventato il primo centro equestre di Francia. Il suo percorso da golf con le sue 9 buche e 20 dei suoi campi da tennis completano armoniosamente questo complesso sportivo.

Le spa Guerlain

Au Waldorf Astoria Versailles – Trianon Palace

Le Trianon Palace è composto da una lussuosa Spa Guerlain di 2 800m2 dedicata alla bellezza, al rilassamento e al fitness. Immaginata per armonizzare il corpo e l’anima, la magnifica Spa riflette alla perfezione l’atmosfera serena del’hotel. La piscina permette ai clienti di rilassarsi all’interno di un’oasi di tranquillità. In più 14 cabine private propongono a ciascuno una moltitudine di trattamenti Guerlain sia per il viso che per il corpo.

© Waldorf Astoria Versailles - Trianon Palace, Hilton

Le Pré Catelan

Chef Frédéric Anton - 3 stelle Michelin

L'avis du Guide Michelin...
Il consiglio della guida Michelin…
“Dobbiamo à Pierre-Yves Rochon la rivoluzione di questo Padiglione di Napoleone III immerso nel cuore del Bois de Boulogne, edificio rinforzato dal suo design e dai suoi toni verdi, bianchi e argento. Al commando di questa casa illustre, troviamo il Migliore Operaio di Francia di cui passione resta fermamente intatta: Frédéric Anton. Dai suoi mentori (tra cui Joël Robuchon), lo chef ha ereditato la precisione ed il rigore a cui si aggiunge un certo gusto per le associazioni di sapori inediti”.

Le chef Frédéric Anton - ©Copyright photothèque Lenôtre

Restaurant Pierre Gagnaire

Chef Pierre Gagnaire - 3 stelle Michelin

Il consiglio della guida Michelin…
“Pierre Gagnaire è l’errante chef della cucina francese. Destreggiandosi da un indirizzo all’altro tra Parigi, Londra, Tokyo e Hong Kong, è stato considerato dai suoi pari il miglior chef al mondo nel 2015 realizzando una cucina da esplorare ed eccessiva. Questo grande amante del jazz e dell’arte contemporanea è alla continua ricerca senza mai arrendersi. Le Balzac, con 3 stelle dal 1996 riflette l’immagine del suo oste: moderno e scuro, con delle note raffinate e discrete con un servizio attento e delicato. I piatti, poetici ed in continuo mutamento, sono piccole porzioni “satelliti” messi in orbita dallo chef, di cui è impossibile trovare un piatto emblematico o anche una qualità principale. Se non la continua eccellenza”

Illustration Pierre Gagnaire - ©Copyright SARL La Bourgeat

Alléno Paris au Pavillon Ledoyen

Chef Yannick Alléno - 3 stelle Michelin

Il consiglio della guida Michelin…
“Questa prestigiosa istituzione parigina, installata in un elegante padiglione sui Champs-Élysées, incarna l’immagine stessa del gran ristorante alla francese: la decorazione lussuosa, la cultura e l’arte delle stoviglie, il servizio orchestrato con eleganza, il tutto disegnato come uno scrigno unico alla gloria della gastronomia. Lo chef Yannick Alléno realizza un vero tour de force stampando fin dall’inizio la sua firma. La sua cucina è abbagliante ed estremamente precisa, da menzionare specialmente per le salse, amplificate attraverso estrazioni quasi scientifiche. Da notare come l’avanguardia si mette al servizio della grande tradizione culinaria francese. Da segnalare anche gli armoniosi dolci di Aurélien Rivoire.”

Le chef Yannick Alléno - ©Api & You

Gordon Ramsay au Trianon

Chef Gordon Ramsay - 1 stella Michelin

Il consiglio della guida Michelin…
“Inaugurato ne 1910 ai margini del parco della reggia, l’hotel Trianon Palace impone il suo profilo autoritario ai passeggiatori. Un luogo indicato per accogliere istanze di lavoro e caratteri ben temperati! Gordon Ramsay, già stellato ripetutamente a Londra supervisiona l’aggiornamento regolare del menu - creata quotidianamente dallo chef Frédéric Larquemin-, che mette in risalto prodotti di qualità e gioca principalmente sulla semplicità e pertinenza delle proprie ricette”.

© Waldorf Astoria Versailles - Trianon Palace, Hilton

Le Camélia

Chef Thierry Conte - 1 stella Michelin

Il consiglio della guida Michelin…
“Coloro che sono più anziani se ne ricordano: le Camélia era l’antico ristorante dell’illustre cuoco Jean Delaveyne, pioniere della “nouvelle cuisine” e mentore di Michel Guérard, Joël Robuchon e di Jaques Chibois. A valle della Senna, questa locanda dalla facciata moderna è stata trasformata nello spirito di un bistro chic e accogliente con le cucine aperte sulla sala da pranzo: una metamorfosi riuscita. Si apprezzano ancora meglio le ricette dello chef, soavi e delicate, realizzate a seconda del mercato”.

Photo Copyright © Le Camélia